lunedì 3 maggio 2010

Biografia di Ibu Robin Lim





Ibu Robin Lim è nata nel 1956 nello stato americano dello Iowa, figlia di una complessa genealogia filippino-cinese-tedesco-irlandese. E' poi vissuta nel New Jersey e per alcuni periodi a Okinawa (Giappone), Bagujo (Filippine), Maui (Hawai), Puntagorda e Antigua (Canarie), in Belize, a Farfield (California), Parigi, Singapore.
Fino al 1992 ha abitato con i suoi primi quattro figli scrivendo e insegnando poesia.

Ha deciso di diventare ostetrica nel 1991, in seguito a tre lutti dolorosi. Si è diplomata negli Stati Uniti, ed è iscritta al “North American Registry of midwives”.
Nel 1992 si è sposata con l'attuale marito, vedovo con due figli, e insieme si sono trasferiti a Bali. Qui è nato il loro settimo figlio.
Ha studiato omeopatia, medicina cinese, fitoterapia. Ha studiato e lavorato fianco a fianco con le levatrici balinesi tradizionali.

Nel 1994 ha fondato l'associazione no profit Yayasan Bumi Sehat (Bumi sta per terra madre e Sehat significa sano, felice), di cui è direttrice esecutiva.
Bumi Sehat è un consultorio per le madri e le famiglie, fondato su tre principi fondamentali: rispetto per la Cultura, per la Natura e per le Scienze Mediche. Vi operano insegnanti, ostetriche, infermiere, medici e volontari internazionali. Offrono un alto standard di assistenza prenatale, assistenza al parto, anche in acqua, servizi per l’assistenza postnatale, per il sostegno all’allattamento al seno e per la pianificazione familiare naturale. Pongono la massima cura amorevole al momento della nascita.
Subito dopo lo tsunami del 2004 si è recata con il suo team ad Aceh, molto vicino all’epicentro del sisma, quasi completamente distrutto dalle acque, dove il 70% della popolazione è morta in un minuto. Qui ha fondato la seconda clinica Bumi Sehat.
In seguito ha dato risposte tempestive di pronto soccorso ostetrico nel terremoto a Yogyakarta nel maggio 2006, in quello a Padang nel settembre 2009 e nel gennaio 2010 ad Haiti. Qui, a Jacmel, ha fondato la terza clinica Bumi Sehat.
L'associazione non riceve contributi pubblici, ma vive grazie a donazione di “amici” da tutto il mondo.

Nel 2006 ha vinto il Premio Internazionale Alexander Langer.

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